Cronache di sferzato 1257

Sommario

Principato
Data
Il Signore di Vento
Riassunto di quanto accadde
Eventi del mese
Bandi del mese
Principato
Approdo, Castelbruma

Data
Quarto giorno della prima decade di Sferzato 1257

Il Signore di Vento

All’inizio dell’anno 1257 in tutto il nord delle Terre Spezzate si patisce la fame. La terribile sciagura che si è abbattuta come maglio sui sudditi di Sua Maestà Cornelio I dei Gastaldi ha scalfito appena l’armatura dei nobili Signori e delle loro corti, lasciando invece prostrato il popolino delle campagne. Nelle città i mendicanti affollano le vie, e lungo le principali strade del regno sempre più frequenti sono gli attacchi di banditi o poveracci resi ardimentosi dal bisogno.
Le corti annoiate e sopite del gelo non parlano che del Torneo di Corona del Re e del mostro che si dice abbia guidato la macabra invasione dell’anno ormai passato. I cronisti lo hanno consegnato alla storia delle Terre Spezzate come Signore degli Scheletri. Le paludi a sud di Approdo, laddove sorgeva l’antica città elfica di Elen Eressea, sembrano essere il suo ultimo rifugio, e grandi onori spettano a coloro che per primi riusciranno a trovarlo e sconfiggerlo. Una vera e propria Caccia è stata indetta da Alarico D’Urso, una caccia pericolosa negli inospitali territori immersi nella Bruma.

Nel nord di Corona del Re si fa anche un gran parlare di colui che sarà infine scelto per prendere il posto di Ferruccio Dell’Olmo in qualità di signore della città di Vento. A quanto pare tre sarebbero i candidati alla successione: Bastiano dell’Olmo, fratello del defunto cavaliere del Re, appoggiato dal Principe Alarico d’Urso e avente diritto secondo le consuetudini degli Uomini del Mare in quanto congiunto del precedente Signore.
Ser Tancredi il Misericordioso, cavaliere di fiducia del vescovo Innocenzo Vermigliani legittimo barone di quelle terre, ed appoggiato dal Magnifico Principe di Valleterna per la sua spiccata rettitudine.
Infine, lo stesso monarca ha indicato una preferenza per la successione, un cavaliere che serve la nobile famiglia degli Aloisi. Poiché per diverse ragioni tutti e tre i candidati possono vantare diritti legittimi, il Re ha saggiamente deciso di lasciare che siano la forza ed il valore a decidere. Chi riuscirà ad infliggere un duro colpo al famigerato Re dei Goblin, nemico della città di Vento e responsabile di furti ed aggressioni alle miniere d’argento dei Monti Celebei, conquisterà la signoria e la gratitudine della Corona.

Si apre così il 1257, nei territori di Castelbruma resi ancor più miseri dal compiersi della maledizione, nelle paludi in cui si aggira l’ultimo nemico e in cui, oltre mille anni fa, tutto ebbe inizio...

Riassunto di quanto accadde

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